quarta-feira, 21 de janeiro de 2009



Oggi, 21 di gennaio ricorre il 36º anniversario della scomparsa di Francesco Bombieri mio padre, dopo mesi di lotta contro un tumore che lo ha stroncato ai 45 di vita. Ho l'abitudine di affermare che noi vivi abbiamo il potere di mantenere vivi i nostri morti e il potere di mantenerli sepolti per sempre quando li interriamo nell'oblio della vita. Li manteniamo vivi e risorti nella misura in cui non li ricordiamo solo con qualche messa di suffragio che aggiunge poco al loro destino, ma nella misura in cui riproduciamo con fedeltá i loro gesti e azioni di servizio, di dedicazione, di affetto. Incorporare i loro valori e scelte di vita permette che li sentiamo vivi dentro di noi e mezzo di noi. La loro vita-esistenza riprodotta per mezzo di noi, - molto di piú che la memoria, - stá nelle nostre mani! (foto di Francesco a sinistra; a destra, la signora Gina mia mamma)

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